Foxy eye, rinofiller, micro-botox: il nuovo in medicina estetica

1 Febbraio 2021
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Il ricorso alla medicina estetica non ha risentito dell’emergenza sanitaria avviata nel 2020. E gli addetti ai lavori sono pronti a scommettere che, nel 2021, le richieste saranno destinate a crescere ulteriormente. Il motivo? In molti ritengono dipenda del tempo che gli italiani passano in video o davanti allo schermo di smartphone, tablet & Co. «Tanto le video-call quanto i selfie hanno focalizzato l’attenzione sul volto», sottolinea Riccardo Lazzari, medico estetico del Centro Clinico e Formativo Agorà di Milano. «In particolare, abbiamo riscontrato una crescita nella domanda di trattamenti del contorno occhi, la sola area del viso che rimane visibile nonostante la mascherina».

Fa eco il professor Alberto Massirone, presidente della Società Scientifica di Medicina ad Indirizzo Estetico Agorà:

«pandemia e lockdown hanno rimodulato i canoni di bellezza; parallelamente lo smart working ha suscitato incertezze nel modo di percepire il proprio volto e la propria bellezza.

La conseguenza? Si presta maggiore attenzione a inestetismi fino a ieri giudicati secondari. Nel tratto perioculare, ma non solo: l’uso costante della mascherina ha incrementato il ricorso a trattamenti iniettivi nella regione peribuccale. A incentivare, il fatto che eventuali lividi e/o gonfiori sarebbero nascosti dalla mascherina stessa. Ma sono incrementati anche i trattamenti mirati a contenere la cosiddetta maskne, ossia la comparsa di rossore, prurito e brufoletti bianchi nelle zone coperte dal dispositivo e, nelle persone predisposte, l’esacerbarsi di eruzioni acneiche in aree come guance, mento, contorno labbra e naso».

LA CORSA AL RITOCCHINO NEL DOPO LOCKDOWN
«Il ricorso al ritocchino è stata la soluzione più rapida appena allentate le misure restrittive», conferma Davide Lazzeri, specialista in chirurgia estetica a Roma, docente universitario a contratto e autore del libro “Chirurgia e Medicina Estetica dalla A alla Z” (Cairo Editore, 15 euro). «Il progresso della tecnologia, dei materiali e delle tecniche, in sinergia con la continua ricerca, permette lo sviluppo di trattamenti sempre più performanti e meno invasivi, per risultati impeccabili e di grande naturalezza», prosegue l’esperto.

«L’imperativo oggi è rispettare le caratteristiche di ogni singolo paziente, senza standardizzare i trattamenti, né stravolgerne l’aspetto».

Rientrano nella categoria i cinque big-trend che l’esperto ha definito di maggior tendenza per i prossimi 12 mesi.

1. Il rinofiller per modellare il naso senza chirurgia
Il rinofiller – o rinoplastica liquida – prevede piccole iniezioni mirate di acido ialuronico in corrispondenza dell’arco o della punta del naso, permettendone un rimodellamento non chirurgico. Spiega Lazzeri: «in questo modo diventa possibile riempire le aree irregolari, correggendo o eliminando l’eventuale “gobba”, addolcendo il profilo».

2. Ancora filler, questa volta destinati alla mandibola
Una mandibola ben definita e tonica contribuisce a equilibrare i volumi del volto. Laddove non ha provveduto Madre Natura, subentra la medicina estetica.«Attraverso iniezioni di acido ialuronico in corrisponde dell’angolo mandibolare e del mento si ottiene una ridefinizione della parte inferiore del volto (il cosiddetto terzo) per ricreare una linea mandibolare scolpita. Ne beneficia anche la pelle del collo, che risulta più stirata» sottolinea il dottor Lazzeri. Il trattamento non è invasivo e praticamente indolore.

3. Il botulino nella prevenzione delle rughe e il nuovo microbotox
L’uso della botulino in medicina estetica è stato ampiamente sdoganato. Si tratta, infatti, di una validissima soluzione per distendere e rilassare i muscoli della fronte, della glabella e della regione perioculare, attenuando visibilmente le rughe di espressione. «Il nuovo trend riguarda il ricorso a questa procedura anche in fase preventiva», spiega il dottor Lazzeri. «Basta identificare il dosaggio idoneo e il botulino diventa iniettabile anche nelle fasce d’età più giovani, con un effetto più moderato, ovvero rilassare la muscolatura e prevenire la comparsa di rughe». Un’ulteriore applicazione della tossina botulinica destinata a fare furore è il cosiddetto microbotox: «prevede microinfiltrazioni intra o sub-epidermiche della parte inferiore del volto, del collo, del décolleté, delle mani e di altre aree corporee secondo indicazione, per liftare e compattare i tessuti, distendere la pelle e donare un aspetto più luminoso. Il botulismo, in questo caso, è utilizzato a una diluizione maggiore».

4. La nuova “forma” per lo sguardo si chiama Foxy Eye
Occhi dalla forma allungata, felini, come “liftati”: «lo si può ottenere senza ricorrere al bisturi, semplicemente utilizzando fili estetici composti di materiale biocompatibile, inseriti per ottenere un effetto lifting immediato», spiega Lazzeri. «Nello specifico, i fili di trazione e ancoraggio tirano la pelle laterale del sopracciglio verso l’alto e mettono in tensione il canto laterale dell’occhio, producendo quell’effetto allungato nella zona temporale utile a ottenere il cosiddetto “occhio da volpe”».

5. Ma non scordiamo le labbra
«Averle più carnose resta una delle maggiori richieste», commenta l’esperto. Per ottenere un aumento dal finish naturale si usano filler riempitivi dalla durata limitata. Come per altre aree di viso e corpo, anche nel trattare il sorriso rispettare le proporzioni è una questione fondamentale. Le dimensioni che rendono più attraenti le labbra femminili seguono, di norma, un rapporto preciso tra il labbro superiore e inferiore di 1 a 1,6. Non solo: idealmente le labbra devono occupare uno spazio pari almeno il 10 per cento del terzo inferiore del viso». A proporzioni rispettate, il sorriso contribuire a rendere il volto più giovane e attraente.