Cosmetica fusion: tre linee beauty condensano expertise occidentale e cultura orientale. E ce ne fanno dono

Linee cosmetiche fusion: che mixano il meglio, l’eccellenza, di due o più Paesi. Fanno tesoro di tradizioni e usanze, cogliendo il meglio dell’una e dell’altra realtà. Per poi fonderli e dare vita a prodotti e linee a loro modo unici. 

Questa è la storia di tre di loro. 

La prima di chiama Agenov e porta la firma di Carmen Silveira. Parlantina sciolta e marcato accento portoghese, Carmen è nata in Brasile, a Goiânia, “una cittadina costruita a tavolino nel 1935 per direttiva del Governo», racconta. «Mio nonno è stato tra i fondatori, ancora oggi ci sono vie che portano il suo nome». L’amore per l’Italia c’è sempre stato: «il primo viaggio nel Bel Paese con mia mamma a 18 anni. Quello decisivo, parecchio tempo dopo, mi ha fatto incontrare mio marito, italiano. Viaggiavamo sullo stesso volo ed è stato colpo di fulmine». Quindi il trasferimento a Genova e diversi anni in veste di imprenditrice e marketing expert.

Superfood alleati della bellezza di viso e corpo

«La rivoluzione coincide con un viaggio in Amazzonia», ricorda Silveira. «Ho conosciuto piante e frutti che crescono unicamente in Brasile, nell’area forestale. Oggi li chiamiamo super-food: allora se ne conoscevano a stento i nomi e per niente le proprietà». L’açai, per esempio, è un ottimo ingrediente di frullati energizzanti, specie se abbinato al guaranà. I burri di cupuaçu e murumuru erano appannaggio delle popolazioni indigene: oggi cominciamo a farne uso anche noi. «Comincio a studiare, anche 8 ore al giorno, per capire in che modo utilizzare questi ingredienti. E decido di creare una linea cosmetica che si differenzi da ogni altra per le formule, create proprio a partire da questi “magici” ingredienti». Ed ecco Agenov: «un perfetto mix di natura, scienza, attenzione all’ambiente», la definisce la founder. «Una cosa mi è stata chiara da subito e cioè che avrei creato una linea rispettosa del Pianeta e dell’Amazzonia in particolare». Detto, fatto: Agenov utilizza solo frutti che crescono nella Foresta in modo spontaneo: açai, guaranà, noce brasiliana, cupuaçu, buriti, murumuru, maracuja. Evita lo sfruttamento del terreno e rispetta la stagionalità dei prodotti. In più, garantisce occupazione alle popolazioni locali. «Parallelamente alla linea, inoltre, ha avviato un programma di collaborazione con Amazônia Onlus, un ente gestito dalla biologa italiana Emanuela Evangelista, impegnato nella salvaguardia della natura e della popolazione indigena Caboclos». 

L’Amazzonia, scrigno di beauty-ingredienti preziosi

Le linee sono due, Amazonian Ingredients e Tropical Fruits, e contano, rispettivamente, 16 e 6 referenze, suddivise tra viso (anche maschile), corpo e home.
«Alla componente naturale, rappresentata dai super-fruits brasiliani, si unisce quella scientifica, che è tutta italiana», dice Silveira. «Per massimizzare l’efficacia degli attivi green, infatti, li abbino a bio-ingredienti quali acido ialuronico, acidi della frutta, glucosamina, peptidi, mucopolisaccaridi. Un passaggio obbligato se voglio fornire alla pelle un surplus di idratazione, veicolare gli eccipienti più in profondità e aumentare la permeabilità del tessuto connettivo». 

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Ondo, che unisce il meglio di K-beauty e savoir-faire europeo

La storia di Lilin Yang, invece, fonde la Corea, suo Paese natale e la Spagna, Barcellona, dove si è trasferita e che considera una seconda casa. Perfetta sintesi di due mondi e due culture, la sua Ondo Beauty 36.5 conta 9 referenze: 5 maschere per il viso e una, sotto forma di patches, per gli occhi. In più, una crema per il collo, una sleeping pack e un siero per il tratto perioculare. Le accomuna la scelta di ingredienti di origine naturale, la volontà di creare formule eccezionalmente efficaci, il desiderio di offrire prodotti che apportino  benessere. «Penso alle mie formule come a “momenti”, non solo come a cosmetici», confessa Lilin Yang. «Questo mi aiuta a visualizzare lo stato d’animo in cui voglio si trovino i miei clienti quando li utilizzano. Istanti di perfetto equilibrio generati da gesti semplici che nutrono sia la pelle sia lo spirito».

Ondo Beauty 36.5 nasce dopo la lunga esperienza di Lilin in MiiN Cosmetics, marchio attraverso il quale ha fatto conoscere la cosmetica coreana alle italiane. Ora, con questo nuovo capitolo professionale, intende spingersi oltre. «L’idea è espandere Ondo Beauty 36.5 trasformandolo in un brand lifestyle che includa prodotti di cui godere a tutto tondo, in ogni momento della giornata e non solo durante la skincare routine». Stay tuned.

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Yuzen, la bellezza che fa bene (anche) al cuore

Infine Yuzen: quattordici referenze divise tra detergenti ed esfolianti, idratanti e soin per lo sguardo, essenze e lozioni. Ideate in Giappone, realizzate in Italia. Il merito a Vanessa Terry, fondatrice e direttrice creativa del marchio, messa alla prova da una pelle – la sua – opaca e priva di vitalità a causa di stress, dieta poco equilibrata e uno stile di vita disordinato. Per trovare la soluzione ai suoi problemi ha dovuto rivedere tout court le sue abitudini: avvicinando tecniche di rilassamento, rivedendo la propria alimentazione, utilizzando trattamenti topici di alta qualità. Un cambiamento che, nel tempo, si è tradotto in Yuzen. Frutto della collaborazione tra scienziati giapponesi, specialisti italiani ed esperti di medicina tradizionale nipponica, la gamma è simboleggiata dal bonsai, antica espressione artistica giapponese creata con cura meticolosa e attenzione ai dettagli. Esattamente ciò di cui ha bisogno la nostra pelle per conservare la freschezza a lungo. Le formule sono un compendio di estratti vegetali bio-attivi, super-food, minerali e vitamine, la cui azione sinergica ha effetto purificante, rigenerante e nutriente. Per la pelle e per lo spirito.