Il milanese Green Koala è il nuovo place-to-be per gli amanti del cibo sano e gustoso
Clémentine Lalande: «Cari uomini, se a discriminarvi fossimo noi?»
Ha cambiato le regole del corteggiamento on line con una dating app dove, a condurre il gioco, sono le donne
L’anti-dieta di Caroline Dooner (e perché ci farà perdere peso)
Magro non è necessariamente sano, grasso non è necessariamente brutto. Lo spiega nel suo libro un’autrice schierata contro i “malintesi pericolosi”. Convinta che l’ultima parola, in fatto di cibo, spetti al corpo
Il progetto Biancamore, tra aneddoti di famiglia, intuizione e latte di bufala
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Alla Blu Moret Spa di Udine hanno messo a punto un trattamento corpo unico
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Tappa da Muzzi, dove gustoso e sano è un binomio possibile
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La versatilità della maschera-patch coreana
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Protette dai raggi UV anche in inverno: l’arma segreta è Alter Booster, il siero factotum di Purophi
Basta aggiungerne poche gocce alla “solita” crema per farne il più efficace dei filtri solari. Senza alterarne la formula, ma, al contrario, apportandovi attivi anti-age di origine naturale
Biologica, biodinamica e a km zero: la formula green del Burro Struccante Biofficina Toscana
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La coda di cavallo si conferma l’hairstyle più sorprendente di stagione
È rigorosa. Anzi no, sbarazzina. Ma anche raffinata, elegante, sensuale… È tutto questo e tanto altro. Parola dei più celebri couturier (che non si stancano di portarla in passerella)
Un nuovo, prezioso indirizzo per gli amanti del cibo sano, gustoso e leggero. Si chiama Green Koala e ha da poco aperto i battenti a Milano, al civico 26 della centralissima Via Larga.
Principio ispiratore: offrire bowl (capienti ciotole di forma semi-sferica) e piatti realizzati con materie prime di alta qualità, stagionali e tracciabili. Le ricette, attentamente bilanciate e realizzate con la supervisione di una nutrizionista, sono principalmente a base di verdure, cucinate in modo diverso giorno per giorno. Del tutto assente dal menu è la carne rossa: una scelta inevitabile da parte del team, determinato a ridurre l’impatto ambientale della struttura e a favorirne la sostenibilità. Il locale, non a caso, è plastic-free e la scelta dei fornitori (italiani e in gran parte lombardi, come i juicy-creator Depuravita) avviene sulla base di una comune visione di rispetto e tutela del patrimonio ambientale.
Mentre e cuore del progetto sono tre giovani soci: Luca Marcolongo, 28 anni, responsabile del business development; Edoardo Brillante, avvocato trentenne; la 26enne Maria Elena Fornili. Ad accomunarli, la consapevolezza che a Milano, città cosmopolita e importante punto di riferimento turistico ed economico, non esisteva un’opzione healthy per gli amanti del fast e del delivery food. «Mentre Luca ed Edoardo stavano sviluppando il progetto milanese, io vivevo a Londra, dove lavoravo in un healthy bar», racconta Maria Elena. «Al rientro in Italia l’assenza di un indirizzo analogo mi è parso inconcepibile e ho immediatamente accettato di unirmi al team».
Un salto nel vuoto, in un certo senso: «in modo più o meno occasionale, tutti abbiamo collaborato con brand di food, ma nessuno di noi ha mai avviato un ristorante. Per questo, inizialmente, abbiamo scelto di avvalerci di un consulente».
Venti, al momento, le persone impiegate presso Green Koala, divise tra gli uffici e il servizio in sala, dove possono essere ospitati fino a 60 commensali.
In aggiunta al piano terra, riservato alla ristorazione, Green Koala prevede una sala al piano superiore dove periodicamente si tengono lezioni di pilates con, a seguire, la possibilità di un brunch dedicato. Healthy, ovviamente.
