Capelli: i trattamenti da fare adesso per evitare di correre ai ripari al rientro dalle ferie
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Ha cambiato le regole del corteggiamento on line con una dating app dove, a condurre il gioco, sono le donne
L’anti-dieta di Caroline Dooner (e perché ci farà perdere peso)
Magro non è necessariamente sano, grasso non è necessariamente brutto. Lo spiega nel suo libro un’autrice schierata contro i “malintesi pericolosi”. Convinta che l’ultima parola, in fatto di cibo, spetti al corpo
Il progetto Biancamore, tra aneddoti di famiglia, intuizione e latte di bufala
Da Paestum agli Stati Uniti e ritorno. Il percorso di due fratelli innamorati del Sud Italia ha portato alla nascita di un progetto che fonde cosmetica green, tradizione familiare e un ingrediente delle (insospettabili) doti anti-età
Alla Blu Moret Spa di Udine hanno messo a punto un trattamento corpo unico
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Tappa da Muzzi, dove gustoso e sano è un binomio possibile
Nel nuovo food district milanese per sperimentare la cucina healthy-gourmand immaginata da Jessica Haase
Un amore di profumo: 10 fragranze (e un’esperta in sentimenti) raccontano la passione
L’innamoramento è anche questione di naso. Ce lo ricordano dieci fragranze, lo ribadisce una professionista in materia di coppia
La versatilità della maschera-patch coreana
I Paesi asiatici hanno una vera fissazione per le maschere. Di qualunque forma, materiale e tipo. Non fa eccezione il coreano Dewytree, interessante mix di ingredienti naturali e ricerca scientifica. Tra le innumerevoli (davvero, c’è
Protette dai raggi UV anche in inverno: l’arma segreta è Alter Booster, il siero factotum di Purophi
Basta aggiungerne poche gocce alla “solita” crema per farne il più efficace dei filtri solari. Senza alterarne la formula, ma, al contrario, apportandovi attivi anti-age di origine naturale
Biologica, biodinamica e a km zero: la formula green del Burro Struccante Biofficina Toscana
Ha il colore del burro, profuma di frutti rossi e, una volta steso, si trasforma in latte. Identikit di un detergente dall’identità golosa
La coda di cavallo si conferma l’hairstyle più sorprendente di stagione
È rigorosa. Anzi no, sbarazzina. Ma anche raffinata, elegante, sensuale… È tutto questo e tanto altro. Parola dei più celebri couturier (che non si stancano di portarla in passerella)
Pensarci prima per non disperare poi. Questa, in estrema sintesi, la migliore strategia per proteggere i capelli dall’estate e non trovarsi, in autunno, con chiome sfibrate, dalle punte svuotate, dal colore indefinito.
«La maggiore esposizione alla luce, al sole e agli agenti atmosferici che caratterizza il periodo estivo ha ripercussioni sulla bellezza della capigliatura», commenta Monica Cicorello, coordinatrice dell’area Ricerca & Sviluppo di Soco. La prima conseguenza è un inaridimento delle lunghezze, costituzionalmente più vulnerabili. Il caldo poi può incrementare la presenza di sebo e impurità a livello del cuoio capelluto, mentre i raggi UV contribuiscono a opacizzare il colore e la luminosità della chioma, specialmente se tinta.
«Il consiglio è intervenire prima di partire per le vacanze inserendo in agenda un paio di appuntamenti in salone e adottando qualche precauzione nella gestione casalinga della capigliatura», suggerisce l’esperta.
IN SALONE PER LA RICOSTRUIRE IN PROFONDITÀ
«L’expertise del coiffeur può essere utile a identificare il trattamento pre-partenza ideale. In linea generale, il consiglio è sottoporsi a 1 o 2 trattamenti di ricostruzione, che apportino nerbo alla corteccia, la parte centrale del capello».
Il trattamento di ricostruzione in salone include più passaggi, che includono una prima fase detossinante del cuoio capelluto (eseguita attraverso uno scrub specifico), il lavaggio, la messa in posa (per almeno 20 minuti) di una maschera che apporti cheratina, vitamina E e oli nutrienti. Infine, l’applicazione sotto forma di impacco di un acificante, ovvero di una sostanza che richiuda le squame del capello, perché trattenga i principi attivi nutrienti al suo interno.
«L’ideale sarebbe ripetere il trattamento almeno due volte prima di lasciare la città, lasciando passare 15 giorni tra un appuntamento e l’altro», dice Cicorello.
IN FERIE: SÌ AI FILTRI UV E ALLE MASCHERE RESITUTIVE
Altrettanto importante è rivedere le nostre abitudini in fatto di haircare durante e dopo l’esposizione al sole.
«Al mare, in montagna, in città: ovunque vi troviate non dimenticate di applicare una protezione specifica per i capelli», sottolinea Cicorello. «Latte, oli, emulsioni… evitano la disgregazione del colore e arginano la disidratazione degli steli». La scelta della texture dipende dai gusti personali «purché il prodotto abbia SPF attivo sia contro gli UVA sia contro gli UVB». Le versioni in olio restano le più corpose: «chi ha capelli fini potrebbe trovarle eccessive e dovrebbe orientarsi su una formula oil-non-oil o su un olio secco. Entrambi hanno il pregio di rivestire i fusti con una pellicola protettiva particolarmente leggera ed efficace contro gli agenti esterni».
La detersione a fine giornata, in estate, diventa fondamentale:
«consente di rimuovere i filtri solari dai capelli e dal cuoio capelluto», spiega l’esperta, «oltre ad apportare nutrimento alle lunghezze». Evitiamo gli shampoo-doccia: rischiano di essere eccessivamente aggressivi sulle ciocche. Il cosmetico “ideale” ha doti idratanti, è privo di siliconi e parabeni, contiene principi attivi dalle virtù dissetanti e ridensificanti: glicerina, olio di cocco, olio di oliva, olio di argan, aloe, semi di lino…
Lo step successivo è rappresentato dalla maschera:
«consiglio di sostituirla al balsamo, utilizzando dopo ogni shampoo, anche quotidianamente», dice Monica Cicorello. «Importante lasciarle il tempo di agire: dai 5 ai 10 minuti il lasso di tempo giusto affinché gli attivi raggiungano la corteccia dei fusti».
